Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Elementi di genetica

414311
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Elementi di genetica

Accade talvolta che un fattore d’una coppia allelomorfa mascheri l’effetto di un altro fattore, appartenente ad un’altra coppia.

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carattere. Si dice che il fattore che maschera, o impedisce l’effetto, è epistatico sull’altro, che dicesi ipostatico.

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Un altro esempio di analisi del patrimonio genetico è dato da quella eseguita dal Baur in una pianta, la Bocca di Leone, Antirrhinum majus.

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Il Cuénot osservò per primo nei topi, b vi sono serie di fattori i quali si comportano sempre come coppie mendeliane, l’uno rispetto all’altro. b

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ancora oggi sostenuta da qualcuno (es. Blaringhem) come un altro modo di eredità, oltre alla mendeliana.

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cariogamie, dell’oosfera con un gamete maschile, e del nucleo secondario del sacco embrionale con l’altro.

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X'X'Y: o i due X rimangono insieme e vanno a un polo della mitosi, mentre Y va all’altro, oppure un X' rimane unito con Y e l’altro X' va nell’altra

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e i due recessivi, o ad una repulsione fra un dominante e un recessivo, che dovrebbero essere, in questo caso, totali e assolute. Ma un altro

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Prima di esporre l’ipotesi proposta dal Morgan per l’interpretazione dello scambio, riferiamo qualche altro esempio che indicherà

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Un altro fattore legato al sesso è fu (fused), che produce una fusione parziale delle venature delle ali: la percentuale di scambio fra B e fu, è, in

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Un altro fattore dello stesso gruppo è v (vermilion) che determina un color rosso vermiglio dell’occhio, ed è recessivo rispetto a V, color rosso

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ricombinarsi con geni che risiedono in un altro cromosoma, il Morgan propose una teoria, che consta di due ipotesi principali:

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Recenti ricerche, anche su altro materiale, sia animale che vegetale, hanno confermato, in linea di massima, la costanza della percentuale di scambio

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Stabilita una carta cromosomica come quella rappresentata in Fig. 52, diviene facile trovare la posizione di ogni altro gene il cui locus sia ancora

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vedere ora fino a che punto esse trovino conferma in altri organismi; ma è necessario dire subito che nessun altro animale, o vegetale, è stato

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Non ultimo fra questi argomenti è la costanza della struttura dei cromosomi, che poté essere rivelata, fra l’altro, dalle belle ricerche di Miss

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Un altro più difficile punto da dimostrare è quello che si

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due da un cromosoma (paterno) e due dall’altro (materno) si domanda se le diadi sono composte dai due cromatidi gemelli, originati dallo stesso

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Una classe di anomalie che si riscontra con una certa frequenza è la presenza di ibridi di un sol sesso, mentre l’altro è rarissimo, o mancante

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Un altro caso simile è quello illustrato da Toyama e poi da Tanaka nel baco da seta (Fig. 78). Vi sono razze che differiscono per la pigmentazione

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accuratamente studiate da osservatori competenti, non può stupire il fatto che tante mutazioni siano state scoperte. Nessun altro organismo può

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2) Trasposizione (translocation) è lo spostamento di un pezzo di cromosoma, che va ad attaccarsi ad un altro cromosoma. I geni

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Un altro modo di ottenere lo sviluppo aploide consiste nel trattamento degli spermî o delle uova, prima della fecondazione, con i raggi X o con

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in un modo o nell’altro, a ritornare alla diploidia. Le mutazioni aploidi perciò, se hanno spesso molta importanza

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cioè piante maschili, o femminili, i cui gameti dànno soltanto una debolissima reazione se messi in presenza di quelli dell’altro sesso.

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dell'altro, dalla «frigidità» di un seme rispetto all’altro, dall’età dei genitori, e via dicendo. Nessuna di queste teorie, neanche le più verisimili, ha

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Un altro passo importante fu fatto dopo la scoperta dei cromosomi sessuali, di cui abbiamo già parlato (pag. 151). Era logico considerare gli

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seconda che discendono dall’uno o dall’altro di questi due nuclei.

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e acquistano caratteri più o meno intermedi fra quelli di un sesso e quelli dell’altro (intersesso medio). Se l’inversione è molto precoce, può

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Un altro caso simile è stato descritto in un Emittero Membracide americano, Thelia (Kornhauser, 1919) le cui larve sono parassitate dall’Imenottero

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inviluppate dal soma, e che, al momento opportuno, se ne distaccano per iniziare la formazione di un altro individuo. Alquanto paradossalmente S

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relazione quantitativa stabilitasi alla fecondazione, e di far deviare lo sviluppo in un senso o nell’altro. Anche in tal caso risultano intersessi.

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Un altro botanico, H. De Vries, verso la fine del secolo scorso, s’avvide che spesso, anziché variazioni lente e graduali, come supponevano quasi

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potenzialmente presenti anche nell’altro.

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alla realizzazione del carattere (Fisiogenetica); l’altro nello studiare i modi di manifestazione del gene in varie condizioni esterne, l’eventuale

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Un altro mutante analogo chiamato baroid, produce una minore riduzione dell’occhio ed è recessivo. Esso compare soltanto quando esiste una

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Quindi è certo che le combinazioni forniscono una gamma di variabilità tutt’altro che trascurabile ai fini dell’evoluzione.

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È evidente che la Drosofila è un animale troppo diverso dall’uomo per potere senz’altro pensare all’esistenza di fenomeni analoghi nella specie umana

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Non interessa ora a noi di entrare in particolari sulla biometria, che serve per il genetista più che altro come metodo d’indagine, basti constatare

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L’altro fenomeno tipico che ci offre il mondo dei viventi è la continuità della vita, ed è connesso col problema della specie in modo così intimo

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esistono, e l’azione di ciascun singolo fattore di variabilità coopera con quella di ogni altro, sommandosi od elidendosi, a seconda che agisca nello

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Grande passione di discussioni nacque da questa controversia: molte ipotesi furono proposte per accordare l’uno e l’altro modo di vedere, e diverse

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III - » verdi e lisci (l’altro dominante) 108

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un carattere di un genitore (es. giallo) s’è accoppiato con un carattere dell’altro (es. grinzoso).

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nell’altro modo, se cioè s’incrociano piselli con semi gialli e grinzosi con piselli con semi verdi e lisci,

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una coppia e il recessivo dell’altra, e l’altro il recessivo della prima coppia e il dominante della seconda. I fattori di questi caratteri si

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siano combinati in modo che un genitore abbia i due dominanti, l’altro i due recessivi, o, viceversa, uno il dominante di

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Un altro inconveniente è dato dal fatto che, non essendo possibile sperimentare, non si può mai stabilire direttamente la costituzione genetica degli

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Nelle sette coppie di caratteri analizzate dal Mendel uno degli allelomorfi era sempre completamente dominante nell’altro. Si vide poi che non è

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In questi casi si possono senz’altro distinguere fenotipicamente gli omozigoti dagli eterozigoti, e perciò questi incroci sono spesso utili nella

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